Covid-19, le nuove bufale smentite dal Ministero della Salute

Prosegue l’azione del Ministero della Salute per smentire le bufale circolanti in rete e sui social. Di seguito l’elenco delle fake news confutate questa settimana sulla base delle evidenze scientifiche attualmente disponibili.

1. La barba espone ad un maggior rischio di infettarsi con il nuovo coronavirus

La barba in sé non espone ad un rischio maggiore di contrarre il nuovo coronavirus. Ovviamente va curata la sua igiene e va regolata la mascherina, quando la si indossa, in modo che aderisca bene al viso, ma non vi sono attualmente evidenze che tagliarsi la barba aiuti ad evitare il contagio da SARS-CoV-2. Le notizie diffuse a riguardo nelle ultime settimane nascono dall’affrettata interpretazione di un’infografica del 2017 del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americano, dedicata alla sicurezza sul lavoro, per il corretto utilizzo delle mascherine in generale. Le relative indicazioni del CDC si riferiscono all’uso corretto dei presidi medici, mettendo a confronto 36 tipologie di rasatura, 18 delle quali vengono sconsigliate perché potrebbero rendere inefficace il funzionamento della mascherina. 

Per proteggermi dal nuovo coronavirus posso lavarmi le mani e/o altre parti del corpo che hanno toccato superfici esterne con la candeggina

Si raccomanda di non spruzzare o lavare parti del corpo con la candeggina perché l’ipoclorito di sodio può causare irritazioni e danni alla pelle e agli occhi ed esporre al rischio di inalazioni a concentrazioni nocive per la salute. La candeggina va utilizzata nella diluizione adeguata per disinfettare le superfici e non la pelle. E’ importante ricordare anche di tenere la candeggina fuori della portata dei bambini. Il modo migliore per proteggersi dal nuovocoronavirus è lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone, o con soluzioni a base alcolica, e rispettare le distanze di sicurezza. 

3. Bere metanolo o etanolo protegge dall’infezione da nuovo coronavirus

Metanolo ed etanolo sono velenosi e possono provocare gravi danni all’organismo. Sono utilizzati in alcuni prodotti per la pulizia per eliminare il virus dalle superfici, ma non vanno ingeriti.

4. Il nuovo coronavirus è sensibile al freddo quindi per proteggersi in casa è bene accendere il condizionatore impostandolo sulla temperatura più bassa possibile.

Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il freddo protegga dall’infezione da nuovo coronavirus. 

5. L’acqua potabile può trasmettere il nuovo coronavirus

I metodi convenzionali di trattamento dell’acqua che utilizzano filtrazione e disinfezione, come quelli della maggior parte dei sistemi municipali di acque potabili, sono efficaci nell’abbattimento del virus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) evidenzia che non sono necessarie misure di prevenzione e controllo aggiuntive rispetto alle pratiche di gestione delle acque destinate al consumo umano già adottate in Europa.

Fonte:

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4748

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