I disturbi di gusto e olfatto (OTD), quali disgeusia o ageusia e iposmia o anosmia, sembrano frequenti nell’infezione da SARS-CoV-2 e potrebbero precedere l’insorgenza della malattia clinica conclamata.
Un recentissimo studio (sondaggio cross-sectional) ha evidenziato che:
- Alterazioni del gusto sono state più frequenti prima del ricovero (91%); successivamente alterazione di gusto e olfatto si sono osservate con la stessa frequenza.
- Gli OTD sono stati riportati più spesso dalle donne rispetto agli uomini (10/19 [52,6%] contro 10/40 [25%], P=0,036).
- I pazienti con almeno un OTD erano più giovani di quelli senza
In un contesto di pandemia sono necessarie ulteriori indagini su pazienti infetti non ospedalizzati per accertare se questi sintomi, sebbene non specifici, possano rappresentare uno strumento di screening clinico per orientare il test su individui pauci-sintomatici.
Fonte:
Giacomelli A, Pezzati L et al. Self-reported olfactory and taste disorders in SARS-CoV-2 patients: a cross-sectional study. Clin Infect Dis. 2020 Mar 26. pii: ciaa330.
Giacomelli A, Pezzati L, Conti F, Bernacchia D, Siano M, Oreni L, Rusconi S, Gervasoni C, Ridolfo AL, Rizzardini G, Antinori S, Galli M.
Self-reported olfactory and taste disorders in SARS-CoV-2 patients: a cross-sectional study. Clin Infect Dis. 2020 Mar 26:ciaa330.