Al 24° congresso annuale della European Hematology Association (EHA), tenutosi recentemente ad Amsterdam, è stata presentata l’analisi dei dati di sopravvivenza globale (OS, overall survival) a cinque anni, dello studio di fase II a singolo braccio BLAST, che ha valutato blinatumomab, un anticorpo bispecifico CD19-CD3 reclutante le cellule T (BiTE, Bispecific T-cell Engager), in pazienti con leucemia linfoblastica acuta (LLA) da precursori delle cellule B in presenza di malattia minima residua (MRD, Minimal Residual Disease).
Lo studio ha rilevato che, con un follow-up mediano di 59,8 mesi, la OS mediana per i pazienti trattati con blinatumomab è stata di 36,5 mesi (IC 95%: 22 mesi-non stimabile [NE]).
Oltre la metà dei pazienti che avevano ottenuto una risposta MRD completa (assenza di MRD misurabile) dopo il primo ciclo di trattamento con blinatumomab era ancora in vita a cinque anni.
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