Come personalizzare il trattamento del tumore al seno

Il cancro al seno è la malattia oncologica più comune tra le donne europee e per quanto riguarda l’Italia si stima che nel 2018 abbia colpito 52.800 donne.
Pur essendo la chemioterapia prescritta di routine, la ricerca mostra che solo una minoranza di pazienti con cancro al seno in stadio precoce può trarne effettivo giovamento.
Il test Oncotype DX è in grado di identificare una maggioranza di donne (circa l’80%) alle quali può essere evitata la somministrazione della chemioterapia, come pure una minoranza di donne che possono invece trarne beneficio.

Il test Oncotype DX è eseguito su un piccolo campione di tessuto prelevato durante l’intervento chirurgico (biopsia) e valuta l’espressione di geni accuratamente selezionati per fornire informazioni sulla biologia del tumore. In particolare, è stato sviluppato distinguere con precisione le pazienti che presentano cellule tumorali sensibili alla chemioterapia da quelle, invece, che non trarrebbero beneficio da questo trattamento.

La Regione Lombardia è stata “il laboratorio” in cui gli esperti hanno voluto valutare l’utilità di un test di profilazione genomica in una popolazione di pazienti non selezionate (STUDIO BONDx.).
“Lo studio BONDx è stato effettuato su donne affette da un tumore della mammella del tipo ormono-sensibile in stadio iniziale – 400 pazienti in Lombardia con e senza interessamento dei linfonodi nell’arco del 2018 – operate e selezionate dall’oncologo per ricevere una chemioterapia ritenuta protettiva del rischio di ricaduta – spiega il Dr. Carlo Alberto Tondini, Direttore dell’Unità di Oncologia dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo. – Dopo l’esecuzione del test, lo scenario si è notevolmente modificato ed è stato possibile osservare un cambiamento significativo della scelta di cura con una riduzione netta di circa il 50% del ricorso alla chemioterapia. Proiettando questi risultati a livello regionale, è stato calcolato che l’utilizzo del test consente di risparmiare circa 1.000 chemioterapie all’anno nella sola regione Lombardia. Ne deriva una diminuzione del numero delle pazienti in cui la chemioterapia sarebbe inefficace evitando la relativa tossicità. Infine, va considerato il risparmio per il sistema regionale sul costo delle chemioterapie, notevolmente più alto del costo del test”.
Il test genomico Oncotype DX è raccomandato dalle principali linee guida internazionali sul carcinoma mammario. È stato anche inserito nelle linee guida 2018 sulle neoplasie della mammella dell’Associazione Italiana di Oncologia medica AIOM.La Lombardia è la prima regione a rimborsare il test genomico Oncotype DX.

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